wellentheorie

I complottisti non sanno fare i film, prima parte

Creators: The Past, l’ambizioso progetto cinematografico tutto italiano (e con retroscena complottistici) che ci ha regalato un maestoso fallimento e tante risate

6 aprile 2024

Creators: The Past è “il primo Colossal Fantasy italiano con un cast stellare” che comprende Gérard Depardieu, William Shatner (il capitano Kirk di Star Trek) e Bruce Payne. Anche il doppiaggio italiano vanta grandi nomi tra cui Luca Ward, Giancarlo Giannini, Maria Pia Di Meo (la doppiatrice principale di Meryl Streep), e ben tre nipoti di Luca Ward (Mattia Ward, Federico e Alessandro Campaiola).

Il cast principale del film
Il cast principale in due screenshot da Instagram

Nascita di un colossal

La genesi del film sembra iniziare attorno al 2010, mentre le prime riprese risalgono al 2014. La data di uscita è annunciata per il 2016, poi per il 2018. Si accumulano ritardi, sopratutto dovuti agli effetti speciali. La distribuzione nei cinema viene infine programmata per il marzo 2020. E a quel punto è bloccata dal lockdown e rinviata all’ottobre dello stesso anno.

Nel frattempo l’opera si aggiudica una lunga di serie di riconoscimenti (ventotto) da vari festival e premi indipendenti di tutto il mondo - sconosciuti ai più - tra cui l’Aphrodite Film Awards di New York, il Berlin Flash Film Festival (che al momento ha il dominio scaduto, ma una pagina Instagram poco aggiornata), e il Virgin Spring Cinefest di Kolkata.

Il lungometraggio rimane introvabile per oltre due anni (“sparito nel nulla”) finché nel febbraio 2023 viene rilasciato su Amazon Prime Video (solo per l’Italia e la Città del Vaticano, e con il solo audio italiano). Ora si trova anche in DVD (ad esempio su IBS) e credo sia disponibile da noleggiare o acquistare su altre piattaforme di streaming, come Apple TV+, forse anche in lingua inglese.

Una scena con Bruce Payne girata in green screen
Esempio di una scena con Bruce Payne girata in green screen, da Instagram

Fa grande uso di green screen e computer grafica: “Solitamente in un film c’è un 20-30% di effetti speciali, questo ne ha circa un 80% [...] Parliamo del più grosso film italiano a livello di quantità di effetti mai realizzato nel genere fantasy” (lo dice Piergiuseppe Zaia).

Zaia e William Shatner sul set
Zaia e William Shatner sul set, da Instagram

L’album della colonna sonora, disponibile anche su Spotify e Amazon Music, contiene 24 dei 75 temi originali presenti nel film. Tutti e settantacinque sono opera del regista Piergiuseppe Zaia, che è infatti prima di tutto un cantante, pianista e compositore (Creators è il suo esordio alla regia). Zaia mostra fin da molto piccolo talento per la musica: a quattro anni inizia a partecipare a concorsi canori e prosegue poi suonando il pianoforte e studiando al conservatorio. Scherza addirittura sul fatto di aver realizzato il film solo come pretesto per scriverne le musiche. Il brano che accompagna i titoli di coda è cantato dal giovane kazako Dımash Qudaıbergen, cantante e polistrumentista famoso soprattutto nel suo paese natale, nei Paesi dell’ex Unione Sovietica, e in Cina - noto per la sua eccezionale estensione vocale e considerato una delle voci più belle del pianeta. In molti, tra cui lo stesso Zaia, lo descrivono come una voce aliena.

Dımash Qudaıbergen canta Across Endless Dimensions
Dımash Qudaıbergen canta Across Endless Dimensions, tema principale di Creators: The Past (da Youtube)

Il film, presentato come il primo capitolo di una trilogia, girato in 5K e con sonoro in Dolby Atmos, risulta un progetto ambizioso e innovativo rispetto al panorama italiano, storicamente poco affine ai generi del fantasy e della fantascienza. Il costo complessivo non sembra essere mai stato dichiarato ufficialmente, ma pare si aggiri attorno ai 10 milioni di euro (fonti ad esempio qui e qui), composti da numerosi finanziamenti raccolti negli anni, soprattutto da imprenditori e altri investitori piemontesi e “in larga misura” biellesi (il film è stato “finanziato da una serie di associati in partecipazione con apporti di capitali” e ha avuto il sostengo della Confartigianato di Biella).

Al cinema ha incassato, secondo le fonti più ottimistiche, meno di 130 mila euro (131,473 mila dollari americani).

Le recensioni

Questo film non è brutto. È molto, molto di più. È su un altro livello.

Un livello molto imbarazzante.

Tutto il film appare come un indigesto polpettone in cui sono stati gettati dentro alla rinfusa troppi ingredienti. [...] la narrazione, così come il ritmo, è confusa, altalenante e convulsa

fonte

il tentativo di barcamenarsi all’interno di un intricatissimo ed ermeticissimo intreccio ci viene reso, se possibile, ancor più arduo da un montaggio sconclusionato e approssimativo

fonte

evitando per scelta di soffermarci sulla trama a dir poco delirante [...] È evidente come il film sia stato portato a termine senza una minima conoscenza in materia di regia, sceneggiatura, montaggio, interpretazione [...]. Questo film è oggettivamente un insulto verso il cinema

fonte

Creators custodisce l’arte antica e intramontabile della comicità involontaria, quella che soltanto il cinema di serie b riusciva a regalarci un tempo. In questo senso, Zaia ha fatto la sua piccola rivoluzione, portando il cinema kolossal all’interno di una dimensione prima ingiustamente discriminata, quella del trash involontario. Nessuno prima di lui c’era riuscito così bene, con questa genuinità.

Da Creators, il peggior film dell’anno, recensione ben scritta e divertentissima

Depardieu
Gérard Depardieu con una faccia da “Basta che mi paghino” (dal trailer)

Per non parlare dei personaggi o elementi di trama, all’apparenza importanti, che vengono introdotti per poi non comparire mai più in tutto il film, i dialoghi-spiegone sempre prolissi e arzigogolati, e in generale la densità di informazioni che risulta, in definitiva, priva della minima coerenza...

La trama spiegata bene (?)

È il 2012 e uno straordinario allineamento planetario sta per compiersi. Quali saranno le conseguenze di questo allineamento, di preciso, non mi è chiaro, ma sono importanti.

Per l’occasione si riunisce il Consiglio Galattico: è composto da otto Creators, entità aliene divine. Ciascuno governa un pianeta e ne custodisce la lens, un potente artefatto sferico che contiene tutte le memorie, i segreti, le informazioni genetiche e l’essenza stessa del pianeta.

Alla riunione dei Creators manca Lord Kanaff, reggente del pianeta Terra, che ha tradito il consiglio e nascosto la sua lens, la quale contiene sconvolgenti rivelazioni sull’origine dell’umanità e delle sue religioni (uno su tutti: Maria di Nazareth è stata rapita e ingravidata dagli alieni - quali alieni, di preciso? Non viene spiegato. Comunque Gesù è di padre alieno).

Lord Kal (Bruce Payne) al Consiglio Galattico
Lord Kal (Bruce Payne) al Consiglio Galattico (dal trailer ufficiale)

Una degli otto Creators, Lady Airre, viene dunque mandata sulla Terra a recuperare il ribelle Lord Kanaff e la sua lens. Bisogna però sapere che i Creators non possono toccare le lens degli altri pianeti. Per questo Lady Airre delega il ritrovamento della lens a Sofy (sì, scritto Sofy), un’umana che da piccola è stata rapita dagli alieni (forse dalla stessa Lady Airre, ma non ci giurerei) e per anni ha avuto visioni o comunicazioni telepatiche con Lady Airre. Per questo motivo, è stata rapita dai tirapiedi di un altro Creator, il malvagio Lord Kal.

Da tempo Lord Kal, in segreto, sta cercando di prendere il controllo della Terra, poiché il suo pianeta sta morendo (quale pianeta? Perché sta morendo? Non lo sappiamo) attraverso un gruppo di umani corrotti, una sorta di Illuminati o Nuovo Ordine Mondiale, che - se ho ben capito - controllano anche le religioni del mondo. Tutte.

Questi Illuminati sono otto, si riuniscono nel Castello dei Potenti (sì, proprio così), e controllano tutto. Tutto!

Lord Kanaff ne è al corrente? O Kal gli ha manipolato il suo pianeta sotto il naso per decenni senza che Kanaff si accorgesse di nulla? Non si sa.

Il Castello dei Potenti
Il Castello dei Potenti, fotogramma del film preso dal video de I Naufraghi dal significativo titolo Creators: The Past | Tutte le ASSURDITÀ

Una delle tesi del film sembra essere, comunque, che le religioni siano state inventate per manipolare e tenere le masse sotto controllo. Cosa che peraltro pensavo, se non assodata, perlomeno ampiamente condivisa. L’oppio del popoli, no?

No?

Ma torniamo a noi.

Sofy è tenuta prigioniera in un ospedale italiano, sotto il controllo della perfida Dott.ssa Ferrari (una degli Illuminati al soldo di Lord Kal), ma - grazie all’intervento di Lady Airre - viene liberata dal giovane dottor Alex.

Alex ha la faccia di uno che non ha l’età per comprare alcolici legalmente, figuriamoci aver concluso gli studi di medicina. Tuttavia indossa un camice bianco e fa il dottore, benché gli sceneggiatori si rifiutino di mostrarcelo mentre interagisce con colleghi o pazienti. Inoltre sembra possedere una moto, un’auto, e un grande appartamento in cui vive solo. Cioè posso credere agli alieni creatori, ma avrei trovato più realistico se Alex fosse stato un tirocinante con tre coinquilini alla guida di una vecchia Panda.

Il Dottor Alex
Il Dottor Alex (Per Fredrik Åsly, in arte PelleK, che è prima di tutto un cantante di cover e youtuber), da YouTube

Comunque.

In precedenza Alex era venuto in possesso della lens di Lord Kanaff, dopo che gli era stata tirata in faccia (è una storia lunga). Così Sofy recupera da lui la lens e, attraverso un portale, arriva nella dimensione di Lady Airre. La quale, nel frattempo, è stata ingannata e intrappolata da Lord Kal.

Tralasciando circa dodici sottotrame, il film si conclude con l’imminente allineamento planetario e il consiglio incompleto: un cliffhanger che ci rende impazienti di vedere il sequel.

Lord Kanaff
Lord Kanaff (Marc Fiorini) con la sua lens (da YouTube)

Il simbolo e il complotto

Il film è ricco di simboli e riferimenti esoterici, a partire dai mille significati dell’otto, che è il numero dei Creators, dei pianeti, delle lens, e anche degli Illuminati. I personaggi hanno nomi importanti: Oghma (interpretato da Shatner) o Ogma è una divinità celtica (oltre che un personaggio di un’ambientazione di Dungeons & Dragons), Marduk (un altro dei Creators) è una divinità babilonese, Tammuz (uno dei figli di Airre) è una divinità sumerica. L’anno 2012 è l’ultimo del calendario Maya, mentre Tammuz vive nel 1331, che sarebbe un numero angelico. Per non parlare delle fenici e quant’altro.

Lord Kanaff come fenice di fuoco
Lord Kanaff in forma di fenice di fuoco (dal trailer ufficiale)

La lens è ispirata alla cronaca dell’Akasha: una sorta di memoria cosmica che registra tutti gli eventi del mondo e alla quale mistici e veggenti possono accedere. Si tratta di un concetto esoterico tratto dalla filosofia indiana. La forma sferica della lens, e la sua trasformazione in frutto (arancia), è invece un riferimento al pomo d’oro della discordia che secondo il mito greco ha dato inizio alla Guerra di Troia, e anche alla mela biblica come tentazione e frutto della conoscenza. In generale la mela è un simbolo diffuso e spesso, nel mito, mangiare il frutto porta a un cambiamento: in Creators, ottenere la lens rappresenta per gli umani il riappropriarsi della conoscenza della verità e della propria storia (ne parla la sceneggiatrice in questo video).

Gli Illuminati
Alcuni degli otto Illuminati (dal trailer)

Soprattutto, il film contiene riferimenti molto espliciti a varie teorie del complotto, in particolare a quelle della terra cava, del Nuovo Ordine Mondiale che manipola le sorti del mondo - anche per mezzo di pandemie create a tavolino - e degli antichi astronauti che, per alcuni, prevede che l’umanità sia frutto dell’ingegneria genetica aliena.

Il film vanta inoltre il cameo di Mauro Biglino nei panni di se stesso. Lo scrittore e studioso biblico torinese è autore di numerosi saggi tra cui, ad esempio, Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia e Il Dio alieno della Bibbia ed è un sostenitore di teorie - diciamo - peculiari.

Mauro Biglino nel film
Mauro Biglino in una scena del film (da YouTube)

Interessante, in questo senso, quello che è forse il primo teaser, pubblicato su YouTube nell’ottobre 2016 dal canale ufficiale CreatorsMovie, che mostra solo vedute spaziali in CGI alternate al seguente testo:

La tua realtà è un inganno
Sei manipolato, controllato
Sei una cavia, un esperimento alieno
Gli alieni sono ovunque, non te ne sei accorto?
Ti stiamo per raccontare
La verità

Ma... ne parlerò meglio nel prossimo articolo.

Se non ti basta: risorse interessanti per approfondire

Fonti

Disclaimer & copyright

Leggi tutto su copyright, attendibilità dei contenuti, e quant’altro, cliccando qui.
Please read our legal disclaimer and copyright notice here.

Cosa ne pensi? Commenta!

I commenti